Lucia Coppola - attività politica e istituzionale | ||||||||
Legislatura provinciale
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Comune di Trento
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In seguito all'approvazione del Decreto sicurezza, la Giunta provinciale di Trento ha inferto un altro duro colpo al progetto di accoglienza dei migranti in Trentino. Oltre alla soppressione di tutti i servizi finora garantiti dagli enti del sociale trentino, ritenuti utili ai fini dell'integrazione e dell'inserimento nella comunità trentina dei richiedenti asilo, quali il supporto psicologico, l'orientamento al lavoro, i corsi di lingua italiana, la riduzione di un terzo degli appartamenti che sono destinati ai richiedenti asilo sul territorio, si è deciso di ridimensionare la libera circolazione gratuita. Con la Delibera n. 62 del 25 gennaio 2019 la Provincia di Trento ha modificato il sistema tariffario della Provincia e le agevolazioni concesse alle persone richiedenti asilo. Nello specifico: Per circa 1000 dei 1300 soggetti rientranti nell'accoglienza straordinaria si assegnano titoli di viaggio per 1 viaggio andata/ritorno a settimana sia in ambito extraurbano che urbano, con possibilità di utilizzo massimo per 4 giorni nel mese; Per i restanti 300 soggetti: a) soggetti rientranti nel progetto SPRAR (circa 100): considerato che, come previsto dalla deliberazione n. 2455/2018, proseguono nelle attività di integrazione come previsto dalle disposizioni nazionali, ivi compresi i corsi di italiano che necessitano di frequenza per 4 giorni alla settimana, si assegnano titoli di viaggio per 4 viaggi A/R a settimana (sia in ambito extraurbano che urbano); b) persone nominativamente individuate con esigenze di spostamento continuativo (minori, minori non accompagnati, nuclei familiari con figli minori, madri sole con bambini che necessitano di spostarsi frequentemente per servizi educativi e sanitari): tenuto conto degli specifici bisogni si prevede un titolo di viaggio di libera circolazione su tessera nominativa che traccia gli spostamenti effettuati (il Dipartimento Salute e politiche sociali individuerà nominativamente i beneficiari); c) persone con bisogni sanitari specifici, limitatamente al periodo di cura: saranno assegnatarie di titolo di viaggio di libera circolazione nominativa da rilasciare su indicazione nominativa del Dipartimento Salute e politiche sociali; d) persone richiedenti protezione internazionale domiciliati alla Residenza Viote del Monte Bondone (circa 50 persone) tenuto conto che la struttura è distante dai centri abitati: 4 viaggi A/R a settimana (sia in ambito extraurbano che urbano). Viene stabilito inoltre che i soggetti anche maggiorenni (con meno di 30 anni) che frequentano corsi scolastici serali, potranno acquistare l'abbonamento per la sola tratta residenza/sede corso alla tariffa minima, pari a 62 euro. Risulta incomprensibile questa limitazione soprattutto per i migranti svolgono attività di volontariato (gratuito) e vengano penalizzati pesantemente da questo provvedimento. Ciò premesso interrogo il Presidente della Provincia per sapere: • il numero delle tessere di viaggio gratuite rilasciate a favore dei richiedenti asilo dalla Provincia di Trento dal 2013 ad oggi; • il costo sostenuto, per i rispettivi anni, dalla Provincia di Trento per il rilascio di tali tessere di viaggio; • se non ritenga che, al di là del “basta buonismo!”, un intervento drastico come quello approvato, e per un risparmio economico che si suppone minimo, dia un ulteriore duro colpo all'integrazione e possa rivelarsi un boomerang, producendo ulteriore emarginazione, con conseguenti maggiori rischi per la sicurezza di tutti.
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LUCIA COPPOLA |
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